Ecco noi siamo qui
intersecate femmine celesti
noi che liberiamo l’alba dei nostri voli
e le grida di giubilo interiori.
Voglio che sia bellissima questa
mattanza di parole
voglio che investa i vostri cuori
fino a mostrare le rotule scoperte
denudare l’anima nell’impeto iridato.
levando lance scudi percuotendo
i ferri della guerra.
L’eterna lotta di riconoscere il creato
nei punti e nelle virgole distorte
cercate nella sabbia fin dentro le scapole
scavando granelli nel vetro più fine
confessando l’ansia perfetta
maledetta di godere
di un maestoso controllo
del cinguettio.
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