E’ per concerto mistico
che affiorano le virgole
a musicare un filone
impazzito di vertici d’amore.
Come cantano bene
le labbra innamorate
direi divinamente
proiettando visioni
per tumulto saporito della pelle.
Dagli spacchi succulenti
filtrano salmi
nel senso letterale della vita.
Muore la luce uccisa
sigillata sugli specchi
della carne.