Qui dentro io sono il sovrano
e mi appartengono tutti i colori:
l’azzurro del cielo-gabbiano,
l’inchiostro del mare spurgato da un polipo,
e le gialle campanule di un cotone stampato,
e il rosso sudore dell’arida terra,
e l’aureo torrente delle foglie autunnali.
Tutto ciò mi fu dato e sottratto e ridato
nel mio zoppicante destino, nella mia eterna guerra
per sopravvivere, in questo tremito di acetilene,
e troppe volte gli ho detto addio,
ben sapendo che tutto sarebbe durato
anche senza di me, anche se mi appartiene,
anche se non è mio.
Angelo Maria Ripellino