Alcuni scrivono senza contare nulla
nemmeno il pezzo di pane alla bocca
scrivono senza criterio per solo colpo
su colpo per rabbia e per sfida
per strappare di occhi i travagli
per non avere strisciato oltre l’orlo
per lo strapiombo del corpo per il cervello
bacato per non avere capito neanche
di avere sbagliato scrivono i soliti nomi
salvando le spese i contrasti
divorando le carni ed il pianto
dei laghi infinito bruciante
che sale bagnato alle sclere per la
stanchezza soltanto la stanchezza
assoluta irretita bastarda
che consuma la voce e lima la vita
strozzando il canto e le righe ogni
speranza di luce spingendo le mani
gloriose fin oltre le istanze
il burrone.
scrivono, scrivono, scrivono chi legge?
no so, Flavio, penso che spariremo tutti un giorno, e ben poco si salverà, per cui vale bene pensare…nulla è sicuro, ma scrivi