Sapessi quante volte mi perdo
d’animo e di voglia
m’assale una stanchezza ossuta
come una doglia
e avrei bisogno di una spalla
dove poggiare le dita
e un petto dolce per la fronte
e stare ferma così vera e sincera
come una bambina
consegnando muta i pensieri
(che i pensieri non c’è bisogno di raccontarli
sono quello che sono croce e bagaglio)
tranne quello bello di avere
finalmente un appoggio
un approdo o comunque
un luogo dove sostare alla fonda
mentre i pesci di sotto lucenti
azzurri con le pinne come ali
nuotano nel mare.
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