Ci sono giornate dominate dal senso del ridicolo
una cosa mista al patetico e poi
da una speciale inutilità
quelle sono le giornate prostrate del poeta
ve ne regalo quante volete
dentro ci trovate pena e pazienza
il senso di una quieta rovina
mista a un quarto di catastrofe
una dose potente di disprezzo
una ventina di chiodi di garofano
questi ultimi nella funzione naturale di anestetico
la spremuta di tre limoni per antiemetico
il tre nella funzione scaramantica della perfezione
il quarantadue per cento di depressione
la previsione che domani
passata la bufera
saranno reliquie di tanto scempio
il reflusso gastro-esofageo
il dono della consapevolezza
la dominazione perfettibile della parola.
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