Di ogni morte di poeta ho conoscenza
di ogni morte per sua mano e mente
d’essere che siede fuori dalla porta
bandito dal consesso umano
non per azione necessariamente
ma omissione maturata nel silenzio
degradazione estraneamento
esilio per scelta ostinata e volontà
di tutte ho il colpevole reo confesso
deriso ferito massacrato
condannato alla gogna eterna
la sua ineffabile fragilità.
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