Grigia sono e satura di polvere
inutile che lo sguardo fugga altrove
inutile che io legga o veda nuove cose
nulla passa oltre le nausea
nulla che sparigli questa nebbia
la diradi la disperda.
Sull’altare-rogo resiste la parola
apre e chiude questa bocca
che sfarfalla come un pesce
quando estratto con l’amo dalle acque
nell’aria si contorce
senza per questo convertire gli elementi
o distrarre l’amo dal suo corpo
piuttosto alimentando la tinozza
tra le squame conficcando
più a fondo
il grande caos.
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