Se avessi un occhio semplice

Se avessi un occhio semplice
se fosse più semplice il mio occhio
quello attorno alle pupille
oltre i bulbi
sotto le sopracciglia
se lo fossero al contempo le mie occhiaie
nude e rosate
come riflesse stamani
alla luce dello specchio
allora lo sarebbe anche il mare
che sale a ondate di nuvolette bianche
inesorabile
verso le orbite cave.

Mostra virtuale di Alfabetomorso

Interessante iniziativa di Alfabetomorso che "a latere" di mostre reali, cura anche una mostra virtuale d'arte, cioè un'esposizione di profilo, biografia, nota critica e opere di alcuni autori. Tra questi anch'io.
Questa la pagina che mi riguarda, per la quale ringrazio lo staff di Alfabetomorso.
Questo l'elenco degli artisti in mostra virtuale.

Un esperimento

tratta da qui
Un esperimento
Gianni Rodari
Un bambino di nome Stefano
aveva cinque anni.
Facevamo un esperimento:
a chiamarlo forte
si toglieva il berretto.
Bisognava fare grande attenzione
per trovare il volume giusto:
assolutamente non piano,
ma nemmeno troppo forte:
indovinare fino a che punto
gli piaceva fingersi sordo
oltre che punto avrebbe rifiutato
di ricevere il messaggio.
Del punto esatto egli solo era l’arbitro.
La regola del gioco era segreta.
Camminava davanti a me senza voltarsi
e quando fu stanco corse via
senz’altro scopo che quello di lanciare uno strido
con tutta la sua gola di passero.
(Da “Il cavallo saggio. Poesie epigrafi esercizi”, prefazione di Edoardo Sanguineti, a cura di Carmine De Luca, Einaudi 2011.)

 

Fin dove volano le api furibonde

 

 
Emily Dickinson: Api e poesie

(testo originale e traduzione)

*

Ferocious as a Bee without a wing

The Prince of Honey and the Prince of Sting

So plain a flower presents her Disk to thee

 

Feroce come un’Ape senza un’ala

Il Principe del Miele e il Principe del Pungiglione

Così semplicemente un fiore offre la sua corolla a te

*

Th lovely flowers embarrass me,

They make me regret I am not a Bee

 

Gli incantevoli fiori mi imbarazzano,

Mi fanno rammaricare di non essere un’Ape

*

I stole them from a Bee –

Because – Thee –

Sweet plea –

He pardoned me!

 

Li rubai a un’Ape –

Per – Te –

Dolce ammissione –

Lei mi ha pedonato!

*

Fame is a bee.

It has a song

It has a sting

Ah, too, it has a wing.

 

La fama è un’ape.

Ha un canto

e un pungiglione

Ah, ma anche le ali

*

To make a prairie it takes a clover and one bee,

One clover, and a bee,

And revery.

The revery alone will do,

If bees are few.

 

Per fare un prato servono un trifoglio e un’ape

Un trifoglio e un ape,

e il sogno.

Il sogno da solo basterà

se le api sono poche.

*

Bee! I’m expecting you!

Was saying Yesterday

To Somebody you know

That you were due –

 

The Frogs got Home last Week –

Are settled, and at work –

Birds mostly back –

The Clover warm and thick –

 

You’ll get my Letter by

The Seventeenth; Reply

Or better, be with me –

Your’s, Fly.

 

Ape! Ti sto aspettando!

Stavo dicendo Ieri

A Qualcuno che conosci

Che eri in arrivo –

 

Le Rane sono a Casa da una Settimana –

Sistemate, e al lavoro –

Gli Uccelli in gran parte tornati –

Il Trifoglio caldo e folto –

 

Riceverai questa mia entro

Il Diciassette; Rispondi

O meglio, sii da me –

Tua, Mosca.

*

The Bee is not afraid of me.

I know the Butterfly –

The pretty people in the Woods

Receive me cordially –

 

The Brooks laugh louder

When I come –

The Breezes madder play;

 

Wherefore mine eye thy silver mists,

Wherefore, Oh Summer’s Day?

 

L’Ape non ha paura di me.

Conosco la Farfalla –

Il grazioso popolo dei Boschi

Mi riceve cordialmente –

 

I Ruscelli ridono più forte

Quando arrivo –

Più folli giocano le Brezze;

 

Perché il tuo argento mi appanna la vista,

Perché, Oh Giorno d’Estate?

*

The murmur of a Bee

A Witchcraft – yieldeth me –

If any ask me why –

‘Twere easier to die –

Than tell –

 

The Red upon the Hill

Taketh away my will –

If anybody sneer –

Take care – for God is here –

That’s all.

 

The Breaking of the Day

Addeth to my Degree –

If any ask me how –

Artist – who drew me so – Must tell!

 

Il mormorio di un’Ape

– produce in me – Una Magia

Se qualcuno mi chiede perché –

Sarebbe più facile morire –

Che dire –

 

Il Rosso sulla Collina

Mi toglie la volontà –

Se qualcuno sogghigna –

Stia attento – perché Dio è qui –

Questo è tutto.

 

L’Interrompersi del Giorno

Accresce il mio Rango –

Se qualcuno mi chiede come –

L’artista – che mi disegnò così –

lo dica! 

Il male freddo di Anna Maria Ortese

tratto da qui

IL MALE FREDDO DI ANNA MARIA ORTESE

a cura di Andrea Breda Minello

Io sono una persona antipatica. Sono aliena, sono impresentabile. Sono esigente col mondo, non vorrei che le cose fossero come sono, ma conoscendo del mondo solo delle parti infime e dando giudizi che invece riguardano tutto, finisco per sembrare e per essere ingiusta, e così preferisco non parlare. Per questo quando mi si chiedono notizie su di me mi viene rabbia. I soli che possono amarmi sono coloro che soffrono. Se uno davvero soffre sa che nei miei libri può trovarsi. Solo persone così possono amarmi. Il mondo? Il mondo è una forza ignota, tremenda, brutale. Le creature belle che pure ci sono, noi le conosciamo poco, troppo poco. 

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