Se avessi un occhio semplice
se fosse più semplice il mio occhio
quello attorno alle pupille
oltre i bulbi
sotto le sopracciglia
se lo fossero al contempo le mie occhiaie
nude e rosate
come riflesse stamani
alla luce dello specchio
allora lo sarebbe anche il mare
che sale a ondate di nuvolette bianche
inesorabile
verso le orbite cave.
Mostra virtuale di Alfabetomorso
Interessante iniziativa di Alfabetomorso che "a latere" di mostre reali, cura anche una mostra virtuale d'arte, cioè un'esposizione di profilo, biografia, nota critica e opere di alcuni autori. Tra questi anch'io.
Questa la pagina che mi riguarda, per la quale ringrazio lo staff di Alfabetomorso.
Questo l'elenco degli artisti in mostra virtuale.
Un esperimento
aveva cinque anni.
Facevamo un esperimento:
a chiamarlo forte
si toglieva il berretto.
Bisognava fare grande attenzione
per trovare il volume giusto:
assolutamente non piano,
ma nemmeno troppo forte:
indovinare fino a che punto
gli piaceva fingersi sordo
oltre che punto avrebbe rifiutato
di ricevere il messaggio.
Del punto esatto egli solo era l’arbitro.
La regola del gioco era segreta.
Camminava davanti a me senza voltarsi
e quando fu stanco corse via
senz’altro scopo che quello di lanciare uno strido
con tutta la sua gola di passero.
Fin dove volano le api furibonde
Emily Dickinson: Api e poesie
(testo originale e traduzione)
*
Ferocious as a Bee without a wing
The Prince of Honey and the Prince of Sting
So plain a flower presents her Disk to thee
Feroce come un’Ape senza un’ala
Il Principe del Miele e il Principe del Pungiglione
Così semplicemente un fiore offre la sua corolla a te
*
Th lovely flowers embarrass me,
They make me regret I am not a Bee
Gli incantevoli fiori mi imbarazzano,
Mi fanno rammaricare di non essere un’Ape
*
I stole them from a Bee –
Because – Thee –
Sweet plea –
He pardoned me!
Li rubai a un’Ape –
Per – Te –
Dolce ammissione –
Lei mi ha pedonato!
*
Fame is a bee.
It has a song
It has a sting
Ah, too, it has a wing.
La fama è un’ape.
Ha un canto
e un pungiglione
Ah, ma anche le ali
*
To make a prairie it takes a clover and one bee,
One clover, and a bee,
And revery.
The revery alone will do,
If bees are few.
Per fare un prato servono un trifoglio e un’ape
Un trifoglio e un ape,
e il sogno.
Il sogno da solo basterà
se le api sono poche.
*
Bee! I’m expecting you!
Was saying Yesterday
To Somebody you know
That you were due –
The Frogs got Home last Week –
Are settled, and at work –
Birds mostly back –
The Clover warm and thick –
You’ll get my Letter by
The Seventeenth; Reply
Or better, be with me –
Your’s, Fly.
Ape! Ti sto aspettando!
Stavo dicendo Ieri
A Qualcuno che conosci
Che eri in arrivo –
Le Rane sono a Casa da una Settimana –
Sistemate, e al lavoro –
Gli Uccelli in gran parte tornati –
Il Trifoglio caldo e folto –
Riceverai questa mia entro
Il Diciassette; Rispondi
O meglio, sii da me –
Tua, Mosca.
*
The Bee is not afraid of me.
I know the Butterfly –
The pretty people in the Woods
Receive me cordially –
The Brooks laugh louder
When I come –
The Breezes madder play;
Wherefore mine eye thy silver mists,
Wherefore, Oh Summer’s Day?
L’Ape non ha paura di me.
Conosco la Farfalla –
Il grazioso popolo dei Boschi
Mi riceve cordialmente –
I Ruscelli ridono più forte
Quando arrivo –
Più folli giocano le Brezze;
Perché il tuo argento mi appanna la vista,
Perché, Oh Giorno d’Estate?
*
The murmur of a Bee
A Witchcraft – yieldeth me –
If any ask me why –
‘Twere easier to die –
Than tell –
The Red upon the Hill
Taketh away my will –
If anybody sneer –
Take care – for God is here –
That’s all.
The Breaking of the Day
Addeth to my Degree –
If any ask me how –
Artist – who drew me so – Must tell!
Il mormorio di un’Ape
– produce in me – Una Magia
Se qualcuno mi chiede perché –
Sarebbe più facile morire –
Che dire –
Il Rosso sulla Collina
Mi toglie la volontà –
Se qualcuno sogghigna –
Stia attento – perché Dio è qui –
Questo è tutto.
L’Interrompersi del Giorno
Accresce il mio Rango –
Se qualcuno mi chiede come –
L’artista – che mi disegnò così –
lo dica!
Beyond of the stones – Oltre le pietre
They do not know who i am. i am a fire. a bee. a withe shadow and thousand ferocious lights.
Loro non sanno chi io sia. io sono un fuoco. un’ape. un’ombra bianca e mille luci feroci.
Il male freddo di Anna Maria Ortese
tratto da qui
IL MALE FREDDO DI ANNA MARIA ORTESE
a cura di Andrea Breda Minello
Io sono una persona antipatica. Sono aliena, sono impresentabile. Sono esigente col mondo, non vorrei che le cose fossero come sono, ma conoscendo del mondo solo delle parti infime e dando giudizi che invece riguardano tutto, finisco per sembrare e per essere ingiusta, e così preferisco non parlare. Per questo quando mi si chiedono notizie su di me mi viene rabbia. I soli che possono amarmi sono coloro che soffrono. Se uno davvero soffre sa che nei miei libri può trovarsi. Solo persone così possono amarmi. Il mondo? Il mondo è una forza ignota, tremenda, brutale. Le creature belle che pure ci sono, noi le conosciamo poco, troppo poco.