sei solo un battito. un attimo che transita. il riscatto obliterato delle ciglia. schiocco risolto a convertire. ti abita un disordine beato che mai si mostra ma per rivalsa uccide.
è un dentro che commuove. quel mare indicibile. che giunge nel sonno dove il punto vuole. e poi ancora. al risveglio. dal sogno ricadendo. s’immola al suo fondo. dove tutto muore.
piccola è ogni cosa e spaventosa. anche queste labbra rosse che dicono forte. carne che piace e sulla bocca gonfia. i denti il seno il senso del perdono. il morso che altrimenti ci divora.
c’è nel dire un lato postumo. selvatico di doni. scavo impietoso che instilla seme nel seme e ancora seme. fino a raggiungere il centro del niente. fino all’inesistente.
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