ho visto il declinare. d’albero maestro. uno dopo l’altro disseccarsi. eppure farsi esempio è faro. scelta. guado. tutto convergendo. luce sull’abisso. ulcera nel petto. rosa maestosa che (s)fiorisce
c’è matassa nel bandolo. dove si fa nudo il nocciolo. né guru né santone, non sciamano né umano. un semidio maestro. emerge dalle onde. zufolando debolezze.
nel suono mortale del silenzio un’armonia di sillabe. d’organo a perpetuarne il senso. slancio svettante oltre i capezzoli. il suo contare fragile il risveglio. la leggerezza piumata dei pulcini.
come un arco che si tende. curva in punta e freccia. vibra quando scocca e sfonda. il lato oscuro del bersaglio. la faccia nascosta dell’arciere
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