Alberi stagliati nella nebbia
inseguono il profilo del suolo
curvo il corso d’acqua.
L’inverno sulla terra
è fumo di un passo sottile
che penetra e consuma.
Statue storte nei drappi nel velluto
instabili nel bianco
le braccia in alto scorticate
da mille mani corrose e dita
rivolte verso il cielo
come rami secchi tutti nodi.
Sono angeli
le ali umide
raccolte
nell’attesa eterna
di novembre.
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