Per i palpiti tu eri
spregiudicata femmina virale
vogliosa di saliva e baci
bocca eri per condire pezzi
a fragole e sciroppo.
Una pelle di giovane velluto
un gusto fresco di salmastro
sodo al tatto
elastico di zucchero e limone
agro il succo nel recesso più segreto
dove per sbilanciamento cieco
convergeva incolto l’ombelico.
Ma la voce incredibile interiore
è condanna a coniugare
la coerenza al di sopra di ogni dire
e fare e dare ad altri
i sensi nostri i colpi in coda
i sessi vostri rabberciati.
Brucia in petto il cesto
di sabbia rutilante
e dentro gli occhi a forza
si riversa il mare.
Più di te
si necessita
-.-
glasybolas che piacere averti qui a leggere e commentare qualcosa di mio. grazie