Una vita (4…3….2….1)

Senza indegnità rima e pudore

appuntandosi sul bavero le spine

i gomiti fasciati nel conoscere

di tavoli e pc da colazione.

Una vita da calzetta

scarsa strada pochi balli

feste rare da dimenticare.

Seminando polli

occhiate strane.

Nei capelli accendi il mare.

Il buio ideale


ROMA – Spegnere la luce, accendere la fantasia. Wwf e Repubblica.it lanciano una nuova iniziativa congiunta per dare ancora più forza a "Earth Hour", la campagna organizzata su scala mondiale dall’associazione ambientalista per mobilitare i cittadini a favore di politiche climatiche in grado di scongiurare i drammatici cambiamenti legati all’effetto serra.
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Egida

Girotondissimo mondo

recessi ed anfratti in rivoli d’acqua

riversi nel fiume a monili

il cerchio che ruota alla mola

disgusta per nenia a parlare

in bocca le solite cose

tempo cibo e lavoro

sorridere freddo tirando le labbra

scoprire a spalanco lo spacco del cuore

ogni dito fa male rasentando la piaga

e intanto 

l’espianto sfrenato

per cuneo ossessivo 

implacabile scava.

 

Il vero volto di Shakespeare


LONDRA – Trentotto opere teatrali lo hanno reso immortale, ma il giallo che ci ha lasciato dopo la sua morte potrebbe avere finalmente una soluzione. Di William Shakespeare, considerato il più grande drammaturgo di tutti i tempi e il poeta dell’animo umano, si ignora molto, al punto che circolano teorie secondo cui non fu lui l’autore dei testi che gli vengono attribuiti, o che addirittura non sia mai esistito. Leggi ancora

Filmico necessitato

Sbatacchiava quel sordo suono

quel maschio macello

svelleva con le mani coltelli

saturava lo sterno scavato

strozzava la corda il sapone

degli innumerevoli colli.

Vomitava scintille

il grilletto sparato.

Come un far west

coi cavalli criniere al vento

il treno a vapore e pistole

nel fodero in pelle

il cuoio intarsiato e stivali

di calci per miglia sferrati.

8 marzo 2009

Non ho molta voglia di parole, oggi. Ma questo è il mio spazio pubblico ed oggi è la festa di tutte le donne Non voglio far mancare il mio augurio. Ed è questo. Senza voli e senza poesia.

Auguri a tutte le donne di questi ed altri luoghi, che abbiano sempre più riconoscimenti del loro valore senza per questo dover stringere i denti e lottare oltre misura, che abbiano sempre più rispetto del loro essere femminile senza per questo essere viste solo come corpo e curve e voglie da soddisfare.
Buon 8 marzo a tutte.

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